Wanderlust, anche conosciuta come la sindrome dell’eterno viaggiatore, è la malattia di chi sente il bisogno di viaggiare. Esiste davvero e recenti studi scientifici hanno dimostrato che la voglia di viaggiare risiede in uno specifico gene del nostro DNA.
Per l’esattezza il gene DRD4-7R, ribattezzato ovviamente come il gene della Wanderlust.
Ma non è presente in tutte le persone, solo un 20% della popolazione lo possiede; vediamo come fare per riconoscere i sintomi di questa malattia.
Che cos’è la Wanderlust?
Sogni di continuo di viaggiare in giro per il mondo senza un biglietto di ritorno, vagare senza una meta, spostarti da un paese all’altro e vivere nuove esperienze in paesi dove non parlano la tua lingua?
Se la risposta a tutte queste domande è SI, allora anche tu sei ammalato di wanderlust.
La parola wanderlust deriva dal tedesco wandern (camminare, perdersi, girovagare senza una meta) e da lust (desiderio); il desiderio, l’impulso di perdersi e girovagare per il mondo, la voglia di non fermarsi in un solo luogo ma viaggiare da una città all’altra.
La sindrome di Wanderlust: come riconoscerla
Ma come fare per capire se sei ammalato di wanderlust? Generalmente una persona soffre di questa sindrome quando non riesce a star fermo in un solo luogo per lunghi periodi, quando non ama la routine e vuole sempre essere in movimento.
Oppure quando di ritorno da un viaggio sente il bisogno irrefrenabile di ripartire verso nuove mete e avventure; ecco qui di seguito 20 segnali per capire se anche tu soffri della sindrome di wanderlust:
- Sei sempre alla ricerca di offerte di voli e viaggi per partire il prima possibile
- Sogni subito di ripartire per la tua prossima avventura dopo essere appena rientrato da un viaggio
- Per te sono più importanti le esperienze e non ti piace accumulare oggetti, sei diventato minimalista
- Non sei mai felice in una sola città e vuoi sempre visitarne una nuova
- Sogni ad occhi aperti nuove avventure, viaggi in treno e aeroporti di tutto il mondo
- Fai fatica ad addormentarti nel tuo letto ma riesci a dormire senza problemi in camerate di ostello con altri 10 viaggiatori
- Hai uno spirito irrequieto e ti senti più a tuo agio in un paese che non conosci
- …e sei più a tuo agio in altri paesi dove non parlano la tua lingua
- Il tabellone delle partenze di stazioni e aeroporti ti fa brillare gli occhi dalla gioia
- Ogni volta che un viaggio sta per finire consideri sempre l’opzione di perdere il volo per fermarti un po’ di più
- Mentre i tuoi amici si sposano e mettono la testa a posto, tu stai pianificando il prossimo viaggio
- Hai utilizzato almeno una volta il tuo zaino da viaggio come armadio per riporre i tuoi vestiti
- Sfogli ogni giorno il tuo passaporto per ammirare i timbri di tutti i Paesi visitati
- Ti senti a casa lontano dalla tua comfort zone
- Quando conosci una persona, la tua prima domanda è “Di dove sei?” e non “Come ti chiami?”
- Nel tuo portafoglio hai diverse banconote e monete di altri Paesi
- Parli più di una lingua e confondi le parole
- Ogni indumento che indossi è stato acquistato in un Paese differente
- Tutti i tuoi racconti cominciano con “Quando ero in…”
Se hai alcuni di questi sintomi, sei affetto anche tu dalla wanderlust, la sindrome di chi vuole vivere viaggiando.
Ma non ti preoccupare, curare questa malattia è molto semplice: prenota il tuo prossimo viaggio, carica lo zaino in spalla e parti alla scoperta del mondo.